01.
CHE COS'È
L'ENDOMETRIOSI?
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02.
SINTOMI E SEGNI
DELLA
ENDOMETRIOSI
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03.
CRITERI DIAGNOSTICI
DELLA
ENDOMETRIOSI
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ENDOMETRIOSI
ED ALIMENTAZIONE
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05.
ENDOMETRIOSI: FATTORI
DI RISCHIO ED INFERTILITÀ
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06.
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5. Endometriosi: fattori di rischio ed infertilità

Le principali cause dell’endometriosi si ritrovano in:

  • fattori immunitari,
  • fattori infiammatori
  • fattori vascolari.

Le cause dell’endometriosi sono ancora poco conosciute: alcuni fattori di rischio sembrano essere la giovane età e la famigliarità con la malattia (altri casi verificatisi in famiglia).

Una delle teorie più accreditate riconosce parte delle cause dell’endometriosi nelle mestruazioni retrograde, è infatti accertato che il flusso mestruale possa talvolta percorrere il percorso inverso a quello corretto, risalendo attraverso le tube e disperdendo quindi cellule uterine al di fuori dei consueti tessuti.

Costituiscono fattori di rischio significativi per l’endometriosi:

  • l’assenza di gravidanze: questo succede perché, arrestando le mestruazioni, la gravidanza spegne i fattori che stimolano l’insorgenza o la progressione della malattia; più tardi arriva una gravidanza, più tempo e più occasioni si danno alla malattia di instaurarsi;
  • cicli mestruali molto corti (meno di 27 giorni) e mestruazioni molto abbondanti o prolungate (oltre 7 giorni).
  • stile di vita e all’ambiente: in particolare elevato consumo di alcol, dieta molto ricca di grassi e povera di frutta e verdura, esposizione a sostanze tossiche ed interferenti endocrini (agenti chimici quali la diossina sono stati collegati allo sviluppo dell’endometriosi), fenomeni non trattati di autoimmunità.
  • Età: la malattia è di fatto confinata alle donne in età fertile: l’endometriosi pelvica colpisce tipicamente donne di 25-30 anni, mentre le forme extrapelviche si manifestano in donne di 35-40 anni.
  • Familiarità: poiché l’endometriosi ha un andamento familiare, potrebbe esistere una qualche forma di predisposizione genetica (il rischio aumenta di circa sei volte se madre, sorella o figlia hanno l’endometriosi).
  • Mestruazioni iniziate precocemente (prima degli 11 anni).

Un fenomeno possibile collegato all’endometriosi è l’infertilità: si stima che il 30-40% delle donne infertili soffra di endometriosi. In alcuni casi c’è un rapporto diretto, perché la malattia può determinare la formazione di aderenze, ostruzioni e alterazioni anatomiche che impediscono fisicamente l’incontro tra ovulo e spermatozoi o l’impianto dell’embrione. In altri casi sono coinvolti fattori immunitari o vascolari, che in qualche modo ostacolano la funzionalità ovarica o l’instaurarsi di una gravidanza, come la presenza di disbiosi intestinale e sistema immunitario compromesso.

 

Alcuni studi sembrano dimostrare che alcuni fattori possono ridurre il rischio di sviluppare la malattia, in particolare:

  • gravidanza,
  • prime mestruazioni tardi durante l’adolescenza,
  • attività fisica regolare per oltre 4 ore alla settimana,
  • scarse quantità di grasso corporeo.

Dominanza estrogenica

Partiamo dicendo che gli estrogeni sono prodotti a partire dal colesterolo, e come abbiamo visto, vi sono diversi meccanismi nell’endometriosi che portano ad una perdita del controllo della sintesi degli estrogeni.

Nell’endometriosi i valori di estrogeni sono elevati per la sovraregolazione dell’aromatasi e diminuzione di un altro enzima, la deidrogenasi di tipo 2 (17-βidrossisteroide deidrogenasi di tipo 2), indotto dal progesterone che dovrebbe, in condizioni normali, convertire l’estrogeno in una forma meno attiva (estrone). La diminuzione è, ovviamente, associata alla resistenza progestinica di cui abbiamo parlato prima. Gli estrogeni presenti in quantità maggiore e le citochine prodotte dai mastociti visti prima, inducono una continua attivazione dell’aromatasi. I mastociti sono stati anche ritrovati nelle prossimità delle fibre nervose e questo dato è particolarmente importante perché indica il loro ruolo nel dolore cronico di questa patologia.

Vediamo insieme, quindi, quali sono le principali cause di questa alterata regolazione:

  • Infertilità: sebbene il 50% delle donne con endometriosi soffra di infertilità, le cause non sono ancora state del tutto chiarite; di sicuro hanno un ruolo fondamentale le modificazioni anatomiche che si vengono a creare (riduzione dell’ovaio), infiammazione cronica, recettività endometriale compromessa causata, come abbiamo visto, da una resistenza progestinica (fondamentale per la gravidanza) ed una eccessiva attività estrogenica.
  • Dolore pelvico: uno studio ha rivelato che l’80% delle donne con dolore pelvico cronico sono affette da endometriosi. Le cause potrebbero essere l’instaurarsi di lesioni in zone del nostro organismo altamente innervate, aumento della densità del nervo endometriale, aumentata neuro-angiogenesi (crescita di nervi e vasi sanguigni), neuro-infiammazione, sensibilizzazione centrale e periferica. I fattori di crescita dei nervi (NGF) e dei vasi (VEGF) ed anche il fattore neurotrofico (BDNF) sono tutti correlati all’aumento dell’estrogeno nell’endometriosi, infatti le terapie ormonali per contrastare l’attività dell’estrogeno ha dimostrato di ridurre la densità del nervo endometriale, confermando dunque la loro correlazione. Anche i nocicettori (neuroni sensoriali del dolore) sono anche associati agli estrogeni quindi le donne con endometriosi avvertono dolore pelvico cronico.


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