In che modo la RESPIRAZIONE può aiutarti nella digestione?

In che modo la RESPIRAZIONE può aiutarti nella digestione?

In che modo la RESPIRAZIONE può aiutarti nella digestione?

 

Abbiamo vissuto giorni festivi e il protagonista indiscusso è stato il cibo, anche se dovremmo pensare che non è l’unico elemento da prendere in considerazione durante le Feste ma certamente è un importante momento che crea condivisione e unione. Di conseguenza molte persone sperimentano la cattiva digestione.

La cattiva digestione è uno tra i problemi maggiormente diffusi fra i miei pazienti, tutti o almeno quattro persone su cinque, si lamentano di questa spiacevole sensazione. C’è chi si sveglia già con mal di pancia e gonfio, chi invece lo diventa dopo mangiato, ma in ogni caso a causare la cattiva digestione sono sempre le nostre errate abitudini. In questo articolo vorrei mettervi in evidenza l’importanza della respirazione come uno dei rimedi.

 

Il controllo neurofisiologico della respirazione è un processo complesso e dinamico con una robustezza costante dal primo all’ultimo respiro della vita. Tuttavia, questa robustezza è completata da una flessibilità che consente ai mammiferi di adattare la respirazione rapidamente e precisamente in linea con le richieste comportamentali, ormonali e metaboliche in continua evoluzione. Un chiaro esempio di questa flessibilità è la capacità del sistema di controllo respiratorio di modificare la respirazione in risposta ai cambiamenti di ossigeno e anidride carbonica. Quando i livelli di ossigeno o anidride carbonica cambiano, la ventilazione alveolare si adatta per mantenere l’omeostasi.  Queste risposte, denominate chemoreflessi, supportano le richieste metaboliche, l’equilibrio acido-base, le risposte emodinamiche e altre funzioni neurofisiologiche essenziali. Disturbi come l’apnea notturna, la sindrome da ipoventilazione centrale congenita (CCHS) e la sindrome da ipoventilazione dell’obesità, che interrompono questi riflessi, hanno spesso conseguenze ”negative”, come condizioni associate tra cui ipertensione e insufficienza cardiaca.

 

Il DIAFRAMMA è il muscolo principale coinvolto nell’inspirazione attiva e funge anche da importante punto di riferimento anatomico che separa la cavità toracica da quella addominale. Tuttavia, il muscolo diaframma, come altre strutture e organi del corpo umano, ha più di una funzione e mostra molti collegamenti anatomici in tutto il corpo, formando così una “rete di respirazione”. Oltre alla funzione respiratoria, è importante per il controllo posturale poiché stabilizza la colonna lombare durante le attività di carico. Svolge anche un ruolo fondamentale nei sistemi vascolare e linfatico, ed è ampiamente coinvolto nelle funzioni gastroesofagee come la deglutizione, il vomito e contribuisce alla barriera del reflusso gastroesofageo.

 

Sebbene sia evidentemente impossibile regolare volontariamente ad esempio i ritmi digestivi dello stomaco o la peristalsi del nostro intestino, è altrettanto vero che determinati esercizi di respirazione possano contribuire a ripristinare un buon equilibrio fisiologico al nostro sistema viscerale.

Detto ciò come può la sola respirazione influenzare il benessere del nostro stomaco? Questo avviene perché il diaframma (il principale muscolo della respirazione) attraverso il suo ritmico lavoro di “salita e di discesa” determina un costante massaggio allo stomaco. Infatti durante l’inspirazione il diaframma scende e lo stomaco subisce pressioni e, dalla sua posizione verticale, si “orizzontalizza”. In questa fase di contrazione del diaframma, l’orifizio attraverso cui passa l’esofago si contrae impedendone il rigurgito. La natura di quest’orifizio è muscolare, il massimo del beneficio si ottiene solo attraverso una respirazione profonda.

Nell’espirazione il diaframma risale e lo stomaco torna di nuovo in posizione verticale.

 

 

Cause della cattiva digestione

Quindi, quali sono i fattori che causano cattiva digestione e gonfiore con mal di pancia? Come vedrete ce ne sono veramente diversi, alcuni spesso sottovalutati:

  • Masticazione veloce
  • Ritmi sregolati, stress ed errata alimentazione
  • SIBO e leaky gut
  • L’eccessivo consumo di lieviti e sostanze fermentate
  • Carenza di enzimi digestivi.Può capitare che il gonfiore non sia generato per colpa nostra ma a causa di un deficit di enzimi digestivi, che non consentono una corretta digestione e si verifica ciò che ho detto prima quando ho parlato della masticazione lenta;
  • Mi sembra anche ovvio, ma la stitichezza va menzionata fra le cause del gonfiore. È normale che il non andare in bagno per più giorni causa un accumulo sia di aria che di sostanze di scarto che gonfiano l’addome e limitano anche l’assunzione di altro cibo. E in questo riveste un ruolo importante la respirazione diaframmatica.

 

Rimedi per digerire meglio

Spiegate le cause, vedremo adesso come ogni punto potrà essere trattato modificando le nostre abitudini alimentari:

  • Fare la respirazione diaframmatica
  • Masticazione lenta
  • Gestire lo stress ed eliminare gli zuccheri semplici
  • Assunzione di probiotici. Se ci accorgiamo che il nostro intestino sta soffrendo a causa di una disbiosi o di altre condizioni, come quelle scritte sopra, si potrà ricorrere all’utilizzo di integratori di probiotici, ovvero batteri che ripristinano la nostra flora batterica, facendola tornare in equilibrio. Spesso, però, quando il problema viene trascurato, si avrà bisogno non solo di probiotici, ma proprio di un reset intestinale;
  • Controllare l’infiammazione da cibo.Se ci siamo accorti, leggendo questo articolo, che mangiamo sempre le stesse cose e che siamo a rischio di infiammazione da cibo, allora sottoponiamoci al test in grado di individuare quali sono gli alimenti che ci gonfiano maggiormente;
  • Assumere enzimi digestivi.Quando ci accorgiamo che non disponiamo di adeguate quantità di enzimi digestivi, allora sarà necessario sostenere la nostra digestione tramite l’assunzione di enzimi digestivi sotto forma di integratori, prima dei pasti;
  • Bere tisane ad azione “sgonfiante”.Il finocchio ha proprietà diuretiche e digestive, combatte il gonfiore addominale da flatulenza, meteorismo o aerofagia, per cui una tazza di tisana con semi di finocchio dopo i pasti può dare un sollievo immediato. Un’altra soluzione sono le compresse spesso associate al carbone vegetale per potenziarne l’azione sgonfiante. Il tarassaco è una pianta molto diffusa in Italia, conosciuta anche come “dente di leone”. Grazie alla presenza di sali minerali, flavonoidi e inulina, una fibra che regola l’intestino e permette l’incremento della flora batterica intestinale, il tarassaco ha grandi proprietà diuretiche e digestive. In particolare, la radice di tarassaco stimola la produzione della bile. Lo zenzero, infine, è una pianta erbacea con proprietà carminative, favorisce la digestione, riduce il meteorismo intestinale e protegge lo stomaco da gastriti e ulcere, favorendo la digestione;
  • Iniziare la giornata bevendo acqua calda e limone. Bere acqua calda e limone a digiuno depura l’organismo e migliora la digestione; grazie alle sue proprietà alcalinizzanti, il limone aiuta a ristabilire il corretto pH delle urine e a prevenire infezioni e calcoli renali. Inoltre, stimola la produzione di bile e facilita il processo digestivo. L’acqua calda stimola la peristalsi, aiutando i movimenti intestinali in caso di stipsi o costipazione.

 

Dott. Francesco Garritano

 

Riferimenti bibliografici:

https://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/apha.14094

 

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/28871591/

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