TROPPE DIETE BLOCCANO IL METABOLISMO: COME FARE PER RIATTIVARLO?
A chi non è capitato di improvvisare una dieta per perdere peso entro l’estate, per raggiungere risultati entro poco tempo? E spesso queste diete sono dettate dai social media, dall’amico, dall’istruttore di palestra o addirittura da sé.
Il risultato delle diverse diete ipocaloriche che si fanno nel tentativo di dimagrire è solitamente un risultato prettamente temporaneo (dove spesso quello che si perde è più muscolo che grasso) e che ha come prezzo da pagare il recupero del peso (in massa grassa) perduto non appena termina il regime ipocalorico intrapreso, regime spesso impossibile da sostenere in tempi prolungati in quanto l’organismo reagisce con fame incontrollata e perdita di energia durante il giorno.
Purtroppo il problema non finisce qui: le diete ipocaloriche hanno come conseguenza principale il blocco del metabolismo come risultato della graduale riduzione calorica a cui si è andati incontro. Si parla di blocco metabolico quando il nostro metabolismo basale, ovvero l’energia del nostro metabolismo in condizioni di riposo, risulta abbassato e questo comporta il facile accumulo di massa grassa, nonché di problemi pertinenti agli assi ormonali e alla produzione di energia per le più comuni attività quotidiane.
Dimagrire sacrificandosi in termini di fame o ragionando esclusivamente basandosi sulle calorie risulta, quindi, un fallimento.
Addirittura, uno tra i pilastri fondamentali del dimagrimento, unito da una costante attività fisica quotidiana, è dato dalla colazione abbondante.
Studi condotti su donne che hanno assunto molto più cibo a colazione rispetto agli altri pasti nell’arco della giornata, hanno evidenziato come queste ultime avessero perso più massa grassa e anche diminuito il senso di fame durante il giorno rispetto a donne che hanno mangiato di più a cena anziché a colazione. Ciò è dovuto non solo all’attivazione di processi di calma insulinica, giusta azione fisiologica dell’ormone leptina ma anche all’ormone grelina che viene prodotto dalle cellule dello stomaco, che aiuta a sentirsi più sazi e a desiderare di assumere meno cibo nell’arco della giornata.
Quello che è da prediligere è il dimagrimento in modo sano, ragionando in termini di segnali ormonali i quali permettono non solo la regolazione della fame e il raggiungimento del benessere psico-fisico, ma quanto l’attivazione metabolica (ovvero l’aumento del metabolismo basale).
Dott. Francesco Garritano
Fonte bibliografica:
- Barbieri 2013, Schusdziarra V et al, Nutr J. 2011 Jan 17;10:5