Formazione Nutrizione, Francesco Garritano, Nutrizionista

Dott. Francesco Garritano, biologo nutrizionista

Nutrizionista a Cosenza

La ricerca del benessere per molte persone significa stare bene soprattutto con il proprio corpo. Nella vita moderna alla quale tutti siamo sottoposti non è facile mantenere un corretto rapporto con il cibo, poiché spesso questo viene utilizzato per scaricare la tensione o peggio non ce ne prendiamo cura a sufficienza per mancanza di tempo. Viene il tempo di voler porre rimedio e si pensa ad attuare un periodo di dieta, in alcuni casi anche ferrea per recuperare.

Questo approccio non è quello di un buon Nutrizionista poiché il punto di partenza da cui si parte è sostanzialmente un altro. Il benessere del corpo e della mente si può dire che vadano di pari passo, l’uno può influenzare l’altro, per questo motivo, non è sensato produrre un piano alimentare che contempli la restrizione del benessere psicologico, derivante da una qualsiasi dieta restrittiva. E’ molto più agevole partire dall’esatto opposto per arrivare ad un livello di soddisfazione raggiungibile dalla consapevolezza di dover attuare un piano alimentare più equilibrato ma non punitivo.

Ciascuno di noi ha per natura un proprio punto di equilibrio nel rapporto col cibo, l’abuso è un fattore dipendente da uno squilibrio che va analizzato il più possibile al fine di rimuoverlo. Uno stile di vita che non tiene nel giusto conto un rapporto corretto con il cibo si può correggere. Una giusta informazione su ciò che porta beneficio al proprio corpo, fa la differenza per raggiungere quello stadio di consapevolezza tale per cui un paziente riesce ad inserire il suo pilota automatico per trovare il desiderato equilibrio.

Un buon Nutrizionista ha queste carte da giocare e sono quelle che servono al paziente per uscire dal vortice delle diete fine a se stesse che producono l’effetto fisarmonica del corpo. Un risultato duraturo nasce dalla consapevolezza e si propaga nel tempo solo se include il piacere di mangiare.

Ciò che comunemente viene inteso quando si parla di diete è un errore, poiché un regime alimentare più controllato include il piacere del gusto ma anche la spensieratezza di un gesto quotidiano che da relax. Come si può privare una persona di un aspetto psicologico così importante? Il percorso prende come spunto il cibo e la sua funzione, ma a ben vedere ha a che fare con un rinnovamento generale della persona che desidera migliorare nel peso, per mezzo di un ritrovato benessere di ordine superiore. E’ come se la stessa persona scegliendo un professionista della nutrizione fosse già pienamente consapevole di un modo migliore di vivere la quotidianità.

I luoghi comuni spesso portano a fare delle considerazioni errate. In fatto di dieta è un luogo comune pensare che per diminuire il proprio peso occorre privarlo di una parte del cibo. Facendo così si corrono due rischi: il primo è quello di non controllare l’apporto necessario al corpo ed ai suoi organi per funzionare correttamente, ed il secondo contempla una visione punitiva come se si trattasse di una espiazione da un peccato. Il peso è la risultante di un comportamento prima ancora di un eccesso. E’ più semplice capire e migliorare il comportamento, rispetto ad un approccio di privazione e punizione, che tra l’altro è pericoloso e di breve periodo.

Ciò detto, è implicito pensare che chi si rivolga al Nutrizionista abbia un obiettivo non di breve periodo ma chieda di raggiungere un equilibrio duraturo. Per far ciò il Nutrizionista non fa altro che informarlo su come utilizzare gli strumenti di cui egli è già in possesso.

Lo stimolo per desiderare il cibo proviene dall’ipotalamo, è come una centrale di controllo che invia segnali di bisogno e ricompensa. Il suo equilibrio è il primo obiettivo di un buon Nutrizionista. Il metabolismo è un meccanismo che in buona sostanza determina il bilancio tra entrata ed uscita di energia per assicurare il corretto funzionamento delle funzioni del corpo. In questo caso possono aiutare integratori naturali che ripristinino un equilibrio di fondo. L’approccio è focalizzato su ciò che è naturale ed esclude i farmaci.

Avrò il piacere di illustrarti il tuo percorso già nel nostro primo incontro.

Nello studio ci prendiamo cura delle persone dopo averle conosciute a fondo

Arrivare ad ipotizzare un buon percorso alimentare include la conoscenza delle particolarità della persona. Non è solo il Nutrizionista che deve acquisire informazioni, ma anche il paziente e ciò determina la sua consapevolezza. La comunicazione nei due sensi genera sicurezza e solleva quella parte di dubbi che normalmente si hanno quando ci si rapporta ad un esperto in qualunque campo.

Ciò nonostante non verranno mai meno i principi di base a cui si ispira e che sono:

  • La necessaria Professionalità che deriva dalla conoscenza dei meccanismi che portano allo squilibrio alimentare;
  • L’Accoglienza che è un fattore necessario e non solo dovuto per una questione psicologica;
  • L’Ascoltare un paziente per acquisire gli elementi qualitativi da includere nel piano alimentare.

Un bravo Nutrizionista sa che per raggiungere i risultati e renderli duraturi la gran parte del merito la si deve alla consapevolezza…

… e questa deriva dalle informazioni che riesce a trasmettere sulla bontà del percorso intrapreso.

Il dott. Francesco Garritano, Nutrizionista a Cosenza è disponibile per affrontare diversi disturbi che riguardano l’alimentazione, come:

  1. il tema dei disturbi del tratto gastro-intestinali, un complesso organo delicato che ha bisogno di ritrovare equilibrio raggiungibile con una sana alimentazione;
  2. il recupero della tolleranza immunologica alla base del funzionamento della digestione di tutte le sostanze nutritive, per cui si pongono le basi per affrontare le intolleranze alimentari;
  3. le malattie metaboliche che devono includere un approccio naturale;
  4. le disfunzioni tiroidee, in aumento in Italia, si parte dall’acquisizione di quelle sostanze che incorporano un effetto di regolarizzazione;
  5. la Fibromialgia, detta patologia fantasma, che interessa l’equilibrio acido-base;
  6. le Patologie autoimmuni, che necessitano di un’alimentazione sana per il loro trattamento.

 

Lo studio è attrezzato per affrontare il percorso senza dover ricorrere a strutture esterne

Le analisi preliminari servono a conoscere con certezza lo stato di salute del paziente. Nel nostro studio queste analisi vengono comodamente svolte all’interno. E’ un passo avanti notevole che contribuisce a mantenere la concentrazione sul percorso da fare.

Di seguito alcune analisi e test che vengono svolti all’interno dello studio:

  • La Bioimpedenziometrico per valutare la percentuale di grasso, muscolo ed acqua corporea.
  • La Plicometria per conoscere il grasso sottocutaneo.
  • L’Adipometria individua il grasso sottocutaneo e lo divide da quello viscerale o profondo.
  • Il Test sul metabolismo calcola il metabolismo basale e il bilancio energetico.
  • Cliccando su questo Link ottieni la lista dei test e delle analisi.

Ecco un’indicazione di come si svolgono le visite

La prima visita, dura 90 minuti  probabilmente la più importante poiché porta al piano alimentare. Si prende nota delle condizioni di salute del paziente e con il test BIA AKERN 101 –  test impedenziometrico – si stabilisce la massa grassa e la condizione idrica intra ed extra cellulare.

Nella seconda seduta di 45 minuti, con il test impedenzometrico si acquisiscono informazioni sui miglioramenti.

Ulteriori incontri 30 minuti per monitorare ed approfondire.

Sarò lieto di illustrarti tutto nella tua prima visita nel mio Studio Nutrizionista a Cosenza

dott. Francesco Garritano, Nutrizionista

Studio Nutrilab del Dott. Francesco Garritano
Piazza M. Quintieri, 14
Tel. 392 0092540 (segr.) – 347 2481194

È ormai universalmente riconosciuto, in ambito scientifico, che un tumore su tre è riconducibile a cattive abitudini alimentari ed i massimi esperti di oncologia affermano che il primo passo per prevenire i tumori si compie a tavola. Corsi su tali tematiche hanno lo scopo di contribuire a preparare di fronte tale patologia.

Ragionare di sole calorie è un concetto non più accettabile, numerosi sono invece i segnali che dal nostro organismo raggiungono l’ipotalamo, ed è l’ipotalamo a decidere come il corpo reagirà. Vari corsi cercheranno di far conoscere la dieta di segnale, ovvero un metodo alimentare con azione riequilibrante

Il corso di nutrizione 1 è un corso base di nutrizione rivolto agli studenti che si approcciano per la prima volta alla nutrizione. Al termine del corso di nutrizione base dove verranno trattate tutte le caratteristiche dei macro e micronutrienti, approfondite le tecniche di composizione corporea, ed un approccio pratico di come iniziare a svolgere la professione di nutrizionista.
Il corso avanzato tratterà invece delle diverse condizioni fisiopatologiche ed il relativo approccio dietetico-nutrizionale.

L‘obiettivo del Corso è di tipo teorico-pratico, ovvero si cercherà di far conoscere tutte le tecniche oggi conosciute per determinare la composizione corporea per soffermarci sull’esame impedenziometrico molto utilizzato in ambito ambulatoriale e ospedaliero.

Le basi scientifiche dell’alimentazione dello sportivo hanno subito negli ultimi anni una serie di scossoni che hanno fatto mettere in discussione molte delle granitiche convinzioni che gli atleti davano talvolta per scontate.
Dare importanza all’alimentazione dello sportivo è l’obiettivo del Corso di Formazione, in cui gli argomenti trattati saranno tanti come: l’analisi della composizione corporea ed il costo del sovrappeso, l’alimentazione quotidiana dello sportivo, le necessità (o non) di integrazione, l’alimentazione in funzione degli orari di allenamento, gli esami medici di riferimento e le scelte alimentari in gara (prima, durante, dopo).

L’obiettivo del Corso sarà quello di affrontare il problema dell’obesità infantile che è un fenomeno che in Italia colpisce un bambino su quattro, ed è il risultato di diverse cause. Cercare il modo di come approcciare un bambino obeso per poter risolvere il suo problema.

La celiachia è un’enteropatia autoimmune genetica causata dal consumo di glutine mentre la sensibilità al glutine, invece, è una forma di intolleranza sintomatica nei confronti del glutine. Chi ne soffre non tollera il glutine e sviluppa sintomi che possono essere molto simili a quelli delle persone affette da celiachia. Il Corso si propone di differenziare la celiachia dall’allergia al frumento e dalla gluten sensitivity.

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