Tireoglobulina: valori, significato clinico ed utilità nella diagnostica

Tireoglobulina: valori, significato clinico ed utilità nella diagnostica

L’avrai sentita nominare più volte, ma ti se mai chiesto a cosa serva di preciso questa proteina e perché molte volte i suoi valori potrebbero essere alterati?

La tireoglobulina è il componente principale della colloide presente nei follicoli tiroidei, ed è prodotta dalle cellule della tiroide, i tireociti. Essa (indicata talvolta con le sigle Tg o Tgb) è una glicoproteina che contiene quattro siti tirosilici destinati alla biosintesi ormonale: tale glicoproteina possiede dei residui di tirosina che vengono iodurati a formare 3-monoiodotirosina (MIT) e 3,5-diiodotirosina (DIT). Un residuo di MIT e uno di DIT per condensazione vanno a generare all’interno del lume follicolare 3,5,3′-triiodotironina (T3) mentre due residui di DIT daranno origine ad una molecola di tiroxina (T4): in seguito a tale processo, grazie all’intervento della tireoglobulina, queste due molecole costituiscono così gli ormoni tiroidei attivi.

A cosa serve dosare la tua tireoglobulina?

Il dosaggio nel sangue della tireoglobulina è solitamente richiesto per tre motivi:

  • Individuazione di danno tissutale a carico della tiroide per patologie autoimmuni;
  • valutazione dell’efficacia delle terapie intraprese per il cancro della tiroide;
  • monitoraggio di eventuali recidive tumorali.

La Tg è quindi un parametro ematico che rientra nella vasta categoria dei cosiddetti marcatori tumorali.

Va precisato non tutti i tumori tiroidei producono tireoglobulina; fra quelli in cui si registra una produzione importante di questa glicoproteina, causandone un aumento della concentrazione ematica, vi sono il tumore papillare della tiroide e il tumore follicolare della tiroide. Il tumore midollare della tiroide invece non sintetizza tireoglobulina, tant’è che per il suo monitoraggio si ricorre a un altro marcatore tumorale, la calcitonina.

Il dosaggio delle concentrazioni di Tg nel sangue viene quindi prescritto, insieme con quello del TSH (ormone tireostimolante), prima di iniziare un trattamento di un tumore tiroideo per verificare se questo sta producendo la glicoproteina; in seguito, si effettueranno altre misurazioni per verificare l’andamento della situazione. Il dosaggio della tireoglobulina sierica viene anche prescritto quando si ricercano le cause di ipertiroidismo nonché nel monitoraggio dei trattamenti intrapresi in soggetti affetti da morbo di Graves (gozzo tossico), la più comune causa di ipertiroidismo.

Talvolta, anche se non molto frequentemente, il test viene effettuato quando si effettua la diagnosi differenziale fra tiroidite di Hashimoto e la tireotossicosi factitia, una forma di tireotossicosi provocata da un’eccessiva assunzione di ormoni tiroidei.

Il test è in alcuni casi richiesto insieme ad altri esami specifici per la tiroide in presenza di disturbi relativi a questa ghiandola. Di solito, i medici associano al test della tireoglobulina il dosaggio degli anticorpi anti-tireoglobulina (anti-Tg); questi autoanticorpi (che possono essere prodotti dall’organismo in qualsiasi momento, in maniera imprevedibile, non collegata allo stile di vita) sono diretti contro tale glicoproteina e possono legare le molecole di tireoglobulina in circolo e possono quindi falsare (in basso) i risultati dell’esame.

Un’elevata concentrazione di tireoglobulina nel sangue deve ovviamente essere approfondita, ma non è, di per sé, diagnostica della presenza di un tumore alla tiroide; la certezza della diagnosi di cancro alla tiroide, infatti, può arrivare soltanto in seguito a una biopsia tiroidea.

Valori normali

Normalmente la tireoglobulina è presente nei soggetti normali in dosi minime (l’intervallo di normalità varia da 5 a 25 ng/mL).

Il test non è totalmente specifico in quanto vi sono forme tumorali maligne con dosaggi di Tg nella norma e condizioni benigne (per esempio, il gozzo endemico o i noduli ipersecernenti tiroidei) che causano aumenti anche importanti delle concentrazioni ematiche; inoltre, nei neonati i livelli sierici di Tg possono risultare più elevati del normale fino a circa 48 ore dal momento della nascita.

Tireoglobulina alta – Cause

Le possibili cause di tireoglobulina alta sono diverse; fra queste si ricordano:

  • tiroidite di Hashimoto in fase avanzata;
  • Morbo di Basedow con ipertiroidismo;
  • carcinoma papillare della tiroide (la più comune forma di carcinoma tiroideo)
  • carcinoma follicolare della tiroide
  • metastasi di carcinomi tiroidei papillare o follicolare (spesso queste metastasi sono costituite dal medesimo tessuto del tumore primario, con produzione di tireoglobulina)
  • recidive tumorali dei carcinomi papillare e follicolare
  • noduli benigni tiroidei ipersecernenti;
  • adenoma follicolare della tiroide.

In alcuni casi, un lieve aumento delle concentrazioni ematiche della glicoproteina si riscontra nei fumatori.

Perché potresti avere, invece, la tireoglobulina bassa?

Basse concentrazioni di tireoglobulina sono la norma in soggetti in cui la funzionalità tiroidea è normale; condizioni particolari che possono causare un abbassamento dei valori sono:

  • rimozione chirurgica della tiroide (tiroidectomia)
  • disgenesia tiroidea (tiroide assente, ectopica o sottosviluppata)
  • tireotossicosi factitia.

Un abbassamento dei valori può essere indotto anche da alcuni farmaci, fra cui ciclosporine, cortisonici e chemioterapici.

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Dott. Francesco Garritano

Fonti bibliografiche:

  • Calebiro D. (2011) Thyroid-stimulating hormone receptor activity after internalization. Ann Endocrinol (Paris);72(2):64-7.
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