I diversi sintomi della sindrome fibromialgica, nuovi dati e statistiche

I diversi sintomi della sindrome fibromialgica, nuovi dati e statistiche

In attesa del libro dedicato all’argomento, che uscirà nella seconda parte dell’anno 2020, voglio qui parlarvi brevemente della sindrome fibromialgica, la quale è una patologia caratterizzata da diversi sintomi che riflettono un malessere generale dell’organismo.

La patologia

La fibromialgia, a differenza della quasi totalità delle patologie che caratterizzano la società moderna, le quali vengono diagnosticate grazie agli esami ematoclinici di esclusione verso altre patologie e strumentali e alla presenza di sintomi specifici, non viene diagnosticata in maniera così semplice soprattutto a causa dei diversi sintomi con i quali si manifesta. Quando si consulta uno specialista per avere una diagnosi quest’ultimo si basa sia sui segni che sui sintomi riferiti dal paziente. Ma che cosa sono segni e sintomi? Un segno è un fenomeno oggettivo che l’esaminatore rileva e che gli indica la presenza o no di un processo patologico, il sintomo, invece, è un fenomeno soggettivo, avvertito in generale dal paziente con un’emozione spiacevole, un tempo proprio grazie all’elenco dei sintomi riferiti dal paziente che il medico riusciva a capire di cosa il paziente soffrisse! Per quanto riguarda la fibromialgia i sintomi sono molti e spesso questi fanno confondere la fibromialgia con altre patologie. Basti pensare che spesso i pazienti con fibromialgia vengono definiti depressi e ai quali, ovviamente, vengono somministrati antidepressivi, ma in realtà le persone fibromialgiche non sono depresse, lo diventano in seguito all’insorgere di questa patologia.

I sintomi della fibromialgia

I sintomi della fibromialgia sono molti ed indicano sostanzialmente il malessere dell’intero organismo, questi sintomi si manifestano nella quasi totalità delle persone, però non in tutte le persone si manifestano con la stessa intensità ma sono comunque presenti. Tra quelli più comuni riferiti dalle persone vi sono il dolore, che è appunto il sintomo che caratterizza le persone con fibromialgia ed è il sintomo che, in primis, viene valutato per poter fare la diagnosi di fibromialgia, ma vi sono anche molti altri sintomi tra cui i disturbi del sonno che consistono nella difficoltà ad addormentarsi e/o nel risveglio precoce, risveglio mattutino con la sensazione di non aver dormito abbastanza; fluttuazioni del peso corporeo con tendenza ad ingrassare, soprattutto a causa dei numerosi farmaci che le persone con fibromialgia assumono, che spesso, tra i tanti effetti collaterali hanno anche l’aumento del peso; ipersensibilità agli stimoli ambientali come ad esempio stimoli luminosi, odori e rumori alla quale queste persone reagiscono con maggiore intensità; colon irritabile che si manifesta con l’alternanza di stipsi e diarrea; pollachiuria ossia il bisogno di urinare spesso; dolore temporo-mandibolare, con parestesie locali; tendenza allo svenimento a causa delle pseudo-vertigini; cute irritata ed ipersensibile; secchezza oculare; nausea e rigidità articolari e muscolari diffuse.

Questi sono solo alcuni dei sintomi che le persone con fibromialgia riferiscono. Inoltre, come evidenziato dalla statistica del periodo gennaio 2019-gennaio 2020 che ho portato avanti grazie alle informazioni provenienti dalle risposte sul gruppo che gestisco su Facebook, ecco il grafico che rappresenta quanti e quali sintomi sono tra i più frequenti in soggetti affetti da fibromialgia, in età adulta:

Come intervenire con l’alimentazione e non solo

Purtroppo l’incidenza di questa patologia è in forte crescita, molte persone sono consapevoli di dover intervenire per il loro benessere solo nel momento in cui questa patologia insorge, beh non è così in quanto è necessario prendersi cura di se stessi anche e soprattutto quando si è in salute per far sì che questo stesso stato di salute duri nel tempo, purtroppo si ha la tendenza a pensare sempre agli altri e meno a se stessi, e purtroppo il corpo di tutto ciò ne risente ecco perché inizia con il darci dei piccoli segnali che si tende nella maggior parte dei casi a non ascoltare, a causa degli svariati impegni che ci costringono a superare i nostri limiti, nel momento in cui il nostro corpo non ne può più della nostra indifferenza ecco che insorge la patologia, in questo modo siamo costretti ad ascoltarlo.

Prendersi cura di se stessi non è difficile come potrebbe sembrare, prendersi cura di se stessi significa nutrirsi in maniera corretta evitando, quindi, tutti i cibi industriali ricchi di edulcoranti e di prodotti chimici che il nostro corpo non gradisce, svolgere almeno 30-40 minuti di attività fisica al giorno preferibilmente all’aperto così da avere un contatto diretto con la natura e rifornire le nostre cellule di ossigeno e svolgere delle attività rilassanti, anche un bagno caldo alla sera aiuta il nostro corpo a rilassarsi oltre a varie attività come ad esempio la meditazione che ci permette di allontanare anche solo per poche ore i pensieri negativi dalla nostra mente. Il trattamento più efficace risulta essere quello del protocollo alimentare specifico per la sindrome fibromialgica, che io propongo in studio e che potrete avere nel libro dedicato all’argomento che uscirà nella seconda parte dell’anno 2020.

Se ogni giorno dedichiamo qualche ora a tutto ciò il nostro corpo ringrazierà.

Dott. Francesco Garritano

Bibliografia:

American College of Rheumatology (ACR), 2016

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